a Golden Age Empire
under Anglican England’s world leadership
to be based not on war
but on strength, peace, compassion
and a vigilant use of knowledge, science,
intelligence, espionage and secrecy
Francis Bacon
Elizabeth I, Queen of England – The “Rainbow” portrait
(cliccare sull’immagine per una maggior risoluzione)
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Chi realizzò questo ritratto della regina Elisabetta I volle immortalare il ruolo di guida mondiale che l’Impero Britannico stava assumendo all’ epoca, ed i metodi attraverso i quali questa leadership sarebbe stata esercitata. La regina tiene nella mano destra un arcobaleno stilizzato, simbolo della pace universale saldamente guidata dall’Impero Britannico.
La scritta NON SINE SOLE IRIS significa Non c’è Arcobaleno senza Sole, dove l’arcobaleno è la Pace e l’armonia mondiale e il sole l’Impero Britannico.
Le orecchie e gli occhi presenti sul vestito della regina alludono al sistema di “intelligence” che l’impero stesso avrebbe usato per garantire la sua supremazia.
Una supremazia non più basata sulla guerra, ma sullo spionaggio (orecchie) e l’intelligence (occhi), come già Francis Bacon con orgoglio declamava.
Le pieghe della veste formano poi delle labbra serrate, simbolo della “secrecy”, la segretezza fondamento di ogni potere che vuole durare nei secoli. Nessun parametro cristiano, ma al contrario diversi richiami alla conoscenza gnostico – luciferiana, simboleggiata sia dagli occhi ma ancor più dal serpente ricamato sul braccio sinistro della regina.
Il serpente forma un nodo identico a quello che compare nelle logge massoniche, a simboleggiare l’unità dei fratelli e la loro conoscenza condivisa, così come il legame tra il creatore e le sue creature.
Significativo che sia proprio il serpente – lucifero a formare il nodo.
La scritta NON SINE SOLE IRIS significa Non c’è Arcobaleno senza Sole, dove l’arcobaleno è la Pace e l’armonia mondiale e il sole l’Impero Britannico.
Le orecchie e gli occhi presenti sul vestito della regina alludono al sistema di “intelligence” che l’impero stesso avrebbe usato per garantire la sua supremazia.
Una supremazia non più basata sulla guerra, ma sullo spionaggio (orecchie) e l’intelligence (occhi), come già Francis Bacon con orgoglio declamava.
Le pieghe della veste formano poi delle labbra serrate, simbolo della “secrecy”, la segretezza fondamento di ogni potere che vuole durare nei secoli. Nessun parametro cristiano, ma al contrario diversi richiami alla conoscenza gnostico – luciferiana, simboleggiata sia dagli occhi ma ancor più dal serpente ricamato sul braccio sinistro della regina.
Il serpente forma un nodo identico a quello che compare nelle logge massoniche, a simboleggiare l’unità dei fratelli e la loro conoscenza condivisa, così come il legame tra il creatore e le sue creature.
Significativo che sia proprio il serpente – lucifero a formare il nodo.
Per un’analisi della simbologia del quadro e del contesto storico:
THE RAINBOW SCHEME BRITISH SECRET SERVICE AND PAX BRITANNICA
THE RAINBOW SCHEME BRITISH SECRET SERVICE AND PAX BRITANNICA
.
Un complimento ancora a te Santa.
Questo ritratto di Elisabetta con “occhi e orecchie” e “serpente con mela” stimola molto la fantasia e la ricerca. Non vedo simboli cristiani sull’anglicana figlia di enrico 8°.
Padella
colori squisiti, anche se lo sfarzo delle ricchezze non contribuisce a creare una mente astuta e intelligente… eppure…l’impero si fonda anche su questo.
Buon giorno :-)
Bacone di Verulamio era un gran furbacchione che riuscì a riformare la vita filosofica e scientifica di quel periodo storico dando un forte impulso al materialismo.
Questo ritratto è ricco di particolari interessanti…mi piacerebbe capire cosa tiene in mano la Regina.
Per chi volesse procurarsi un parure simile suggerisco un indirizzo
http://www.emerton-court.eu/entra.htm
Ciao
AutminRic
NON SINE SOLE IRIS= Non c’è Arcobaleno senza Sole
ho aggiunto nel post qualche indicazione sulla simbologia presente nel quadro.
Un saluto a tutti.
Grazie Carlo! :)
Chissà se la regina con la sinistra stia cercando di chiudere la bocca (piega) del vestito, oppure sta solo stringendo qualcosa che tiene nella tasca. Oppure tutte e due le cose insieme!
Pyter
A me piacerebbe che la guida del nuovo ordine mondiale che dovrebbe instaurarsi fosse preso dall’Ecuador.La sua nuova costituzione è bellissima.A dimostrazione che è nei luoghi dove più si soffre che nascono le giustizie più sentite.D
Enza, di nulla :-)
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Pyter
penso che quel gesto abbia un significato ben preciso, comprensibile solo a chi condividesse un particolare codice gestuale.
Sicuramente non è una posa casuale o scontata.
In via generale potrebbe essere un’allegoria al tenere saldo il potere.
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Tristan, non conosco ancora la costituzione dell’Ecuador, andrò a leggere :-)
a presto
La sentenza di Bacon è agghiacciante, vista dal 2009. Oggi Barakkopoli, presunto leader dell’Ultimo Impero sul Pianeta, ha incontrato per la prima volta i leaders mondiali, da Medvedev a Hu Jintao allo stesso Brown, dove ? “A river too wide to ford”, l’antica attribuzione del luogo dove oggi sorge Londra, l’incipit del lungo viaggio all’interno di Heart of Darkness.
Non li ha incontrati a Washington D.C., ma nella City presidiata da migliaia di polizziotti totalmente inconsapevoli e manovrati, come burattini a strisce gialle. Barakkopoli Obama.
Studieremo a lungo questo Summit odierno, perchè è lì, in queste ore, che stanno erigendo finalmente il loro Principio, in attesa del Principe.
Gli unici che sembrano remare contro, in tutto ciò, paradossamente, sono i politici (…) israeliani, nella fattispecie l’ultra-destra. In queste stesse ore, contrariamente alla suggestione raccolta da Bacon, essi stanno agitando spettri di violenza cieca. Bisognerà capire anche questo, come possano permettersi un binario parallelo, costoro.
Messier.
Il nodo che fa il serpente è ahimè il nodo Savoia, simbolo della nostra massonissima dinastia sabauda che tanto ha fatto per chiudere recentemente in bruttezza una storia di basse glorie.
Si può anche interpretare come simbolo dell’infinito, come un 8 coricato, come dire che governare tutto non basta.
Che altro dire? è una pittura splendida quanto ad arte, sembra il ritratto della puttana dell’Apocalisse, infatti il nickname di Elisabetta I mi sembra che fosse proprio “Elisabetta la puttana”, figlia di tanto padre.
Nella sinistra tiene il pizzino di qualche banchiere.
;))
Ciao Messier
io trovo questi versi di Bacon straordinari, con la consapevolezza del dopo.
Ed è davvero strano che non vengano spesso riportati, come ci si aspetterebbe almeno da coloro che si dilettano nell’investigare nei meandri oscuri della storia.
La City in questi giorni mostra il suo volto da capitale di questo mondo.
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Ciao Mario
ed è emblematico il fatto che tale sovrana sia passata alla storia come “La Vergine”.
La parodia, il loro linguaggio.
Blessed be
E chissà cosa rappresenta quel bel guanto in alto?
il viso …. gli occhi…. le ali sulle spalle…
….. UNA MANTIDE RELIGIOSA..
al di là del simbolismo giustamente messo in evidenza….
un abbraccio
>>ggp
Bel post, as usual.
Vorrei chiosare il Padella del #1, che giustamente non vede “simboli cristiani sull’anglicana figlia di Enrico VIII”, dicendo che quest’ultimo è il primo esemplare moderno di re-papa, ovvero del rovesciamento parodistico della figura del papa-re. Voglio dire che, se il superiore può talvolta far le veci dell’inferiore (assumendo anche le competenze del potere temporale, in aggiunta alle sue prerogative spirituali), il contrario non può mai darsi.
Cari saluti a tutti.
Enza:
E chissà cosa rappresenta quel bel guanto in alto?
Per i massoni odierni il guanto (bianco) rappresenta la purezza e la chiarezza di intenti.
In questo caso, richiama i guanti metallici delle armature.
Essendo appeso allude alla capacità militare che pur “a riposo” è pronta in ogni caso ad entrare in azione, se necessario.
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Gigi: giusta aggiunta :-)
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Asno, questo è una altro aspetto emblematico.
L’impero britannico che pone le sue basi con un re fattosi sacerdote e la sua figlia “vergine” ma solo di nome rappresenta una perfetta caricatura-parodia dell’Impero per come veniva inteso in precedenza.
Blessed be
Bellissimo dipinto, trovo.
Quanto a Elisabetta, Ellen Brown (una “greenbacker”, so già che non ti convincerà ;) nel suo bel libro “the web of debt” scrive (traduco di getto, mi scuso in anticipo di errori e inestetismi):
“Da dove venivano questi finanzieri internazionali, e come avevano ottenuto il loro enorme potere? Gli usurai era stati cacciati non soltanto dall’Inghilterra ma anche da altri paesi europei. Si erano ricostituiti in Olanda, da dove progettarono il loro ritorno, ma i regnanti inglesi avevano resistito fedelmente alle loro advance. Il re non aveva bisogno di prendere del denaro a prestito quando deteneva il diritto sovrano di emetterlo da sé. Per un breve periodo, nel ‘500, Enrico VIII aveva allentato le leggi sull’usura quando ruppe con la chiesa cattolica, ma quando la regina Maria prese il trono, strinse di nuovo tali leggi. Il risultato fu una contrazione della fornitura monetaria ma la regina Elisabetta (sorellastra di Maria) era determinata a elidere la trappola usuraria. Essa risolse il problema aggiungendo alla fornitura monetaria monete battute dal pubblico tesoro. Le monete erano di metallo, ma il loro valore derivava dal marchio del sovrano sopra di esse impresso. Un precedente legale era stato stabilito nel 1600 quando Elisabetta aveva emesso delle monete metalliche relativamente prive di valore intrinseco in Irlanda, dando loro corso legale. Tutte le altre monete venivano annullate e dovevano ritornare alla zecca. Quando l’azione venne contestata alla più alta corte del paese, tale corte decretò che creare moneta per il reame era prerogativa esclusiva del sovrano. Ciò che il sovrano dichiarava esser denaro era denaro, e per chiunque altro creare denaro costituiva tradimento. Zarlenga scrive che questa decisione fu così detestata dalla classe mercantile, dagli orefici e dalla più tardi Compagnia delle Indie Orientali Britanniche, che essi lavorarono incessantemente per distruggerla. Alexander Del Mar, scriveva nel 1895:
“Ciò fu fatto scalzando la Corona e facendo passare l’atto di libero conio del 1666, aprendo la strada a elementi estranei nel costituire una nuova monarchia, ricostituendo le preorogative monetarie nelle mani di un gruppo specifico di finanzieri – non eletto, non rappresentante la società e in larga parte neppure Inglese.”
Insomma dei banchieri (che allora fondavano il loro potere sul controllo dell’oro, iniziando l’eterna frode sulle banconote emesse in eccesso rispetto all’oro custodito) Elisabetta era piuttosto una nemica.
Non c’è che ogni sovrano che voglia governare veramente non può che essere nemico dei banchieri.
Il generale Bonaparte lo sapeva bene.
Padella
Ciao Elio
interessante il brano che segnali.
Però più che nemica, direi che Elisabetta era una “concorrente” dei banchieri usurai.
Una guerra tra malavitosi, insomma.
Anche l’aggiunta di padella è pertinente.
Tra l’altro, Elisabetta, non aveva fatto altro che imporre il corso forzoso su metallo privo di valore.
Ma la ricchezza non si crea così.
E’ solo un modo per imporre una tassazione indiretta ai danni dei cittadini.
A presto
…”is woman a nature’s mistake?” Nei testi sacri le donne virtuose (le Vergini) rappresentano la Saggezza Celeste, quelle non virtuose (le ‘prostitute’), la saggezza terrestre. Quindi é chiaro che lei in quanto regina di un’impero aveva naturalmente la saggezza terrestre ‘prostituta’, ma siccome era ‘sorprendentemente’ intelligente,aveva in più anche quella spirituale che la fa diventare vergine.Secondo il modello di spiritualità incompleto, ma operante del simbolismo in voga nell’impero, Elizabeth era quindi anche “la Vergine”. Secondo me pero é una vergine molto relativa, perché anche il suo modo di dire di non volere la guerra é un po’ una bugia: essere contornati da spioni é già un modo di preparare e fare una guerra. Anche la regina di Saba ha avuto un momento nel quale era” prostituta” ma poi ha saputo essere soltanto Vergine, mentre Elizabeth continua ad essere le due, cosa impossibile…jam
Web of Debt è un ottimo libro, non so però se esiste in italiano.
Ottimo anche il link che hai postato. In fondo c’è un pezzo in italiano che parla di Stefan Dedijer (mai sentito prima) che dice alcune cose sui servizi segreti che ho sempre pensato anch’io. (siccome non avevo mai letto niente di simile in giro pensavo di essere io un pazzo… ora vedo che c’è né anche un altro… :-) )
Saluti :-)
essere contornati da spioni é già un modo di preparare e fare una guerra.
Oppure anche un modo per fare la guerra in maniera diversa.
A presto jam
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Ciao Spennacchiotto
Stefan Dedijer è davvero un personaggio notevole, e per quanto riguarda l’argomento “servizi segreti” è uno dei maggiori esperti a livello mondiale.
Ed ha anche accumulato una certa esperienza sul campo..
A presto
Divagando un po’, in questa tematica vi sono cose che sembrano semplici ma non lo sono affatto: la rincorsa al colpevole può saltare dalla creazione del denaro “dall’aria fine” fino all’uso stesso del denaro, e la ripulsa saltare dalle cleptocrazie dominanti fino alla stessa idea di Stato. Dio solo sa quale bilanciamento di sentimento morale, intuizione filosofica e realismo sarebbe ottimale nei nostri frangenti.
Come un organismo non può “riformare” i meccanismi di base del proprio DNA senza perire immediatamente (dato che milioni d’anni di ricerca&sviluppo vi fanno implicito riferimento) è possibile che non si possa eradicare la frode costitutiva di questa civiltà senza farla perire. Forse la “fioritura” elisabettiana, efficacemente simboleggiata dal dipinto, non avrebbe poi potuto assumere dimensioni imperiali senza la dolorosa inoculazione del “meme bancario” proveniente dall’Olanda: una specie di droga, di anabolizzante, magari mortale a lungo termine, però efficacissimo nel breve: un generatore di differenziazioni che fornisce alla super-bestia statale – al formicaio nel suo complesso – una marcia in più, a spese naturalmente di molte delle sue formichine (o anche degli eventuali pidocchi delle piante che queste riescano ad assoggettare trasferendo loro parte del carico). L’essenza del gioco sembra essere questa: se complichiamo abbastanza il paesaggio cognitivo allora i più furbi e talentuosi troveranno più facilmente modo di affrancarsi (imbrogliando) dal carico comune, e quindi di librarsi su altre dimensioni – possibilmente potenziando la cultura, ovvero il software della super-bestia. Che questo comporti l’apertura di varchi anche per furbi che talentuosi non sono (e che quindi non forniranno nulla in cambio) sembra configurare una questione di soglie: dazio tollerabile soltanto entro certi margini, poi sono guai. Io ho quindi l’impressione che siamo in trappola: se il sistema collassa ognuno di noi avrà scarsissime probabilità di sopravvivere (perché siamo davvero in troppi per deragliare sperando di farla franca) anche se qualcuno molto probabilmente ci riuscirà, per lo più fortunosamente. E’un po’come osservare il proprio corpo invecchiare: disgrazia inevitabile perché presupposto di ogni grazia precedentemente goduta. Ma forse la super-bestia dispone invece di flessibilità di riserva ancora ignote, impossibili al nostro organismo fisico (di eventuali corpi astrali non so nulla :).
btw sentito questa?:
http://seekingalpha.com/article/129128-did-the-ecb-save-comex-from-gold-default
Ciao
Io ho quindi l’impressione che siamo in trappola: se il sistema collassa ognuno di noi avrà scarsissime probabilità di sopravvivere (perché siamo davvero in troppi per deragliare sperando di farla franca) anche se qualcuno molto probabilmente ci riuscirà, per lo più fortunosamente.
Ciao Elio
hai detto bene, questo è un sistema che dà il suo meglio nel breve periodo.
Poi c’è sempre qualcuno che paga per tutti.
Nei secoli tale sistema si è sempre perfezionato, finchè nel XX secolo ha fatto il salto di qualità.
ora è questione di tempo che collassi per l’ultima volta.
Questione di mesi, di anni, di qualche decennio.
Chissà.
Di sicuro finirà con un tonfo.
E probabilmente chi lo gestisce, tale sistema, è convinto di essere in grado di sopravvivervi, anzi, di sfruttarne la fine per i propri scopi.
Ma probabilmente qualcosa andrà storto, per quella gente.
A presto
ciao e complimenti per il tuo lavoro.. segnalo anche sul cappello della cotanta un gioiello raffigurante la luna.. altro simbolo interessante. ciao
athoz
Ciao Athoz, grazie a te.
Nemmeno la luna è un simbolo casuale, in effetti.
A presto
Ho visto il film Elizabeth quello del 98 già in questo c'erano molto dei simboli indicati nel post :)
Nel secondo del 2008 si riprende maggiormente il discorso sulle finanze e i pirati in cerca d'oro spagnolo.
Sia nel primo che nel secondo c'è questo discorso sulla verginità, simboleggiato con un taglio di capelli molto corto, che mi ha ricordato anche un'altro personaggi Giovanna D'Arco.
Questo taglio di capelli c'entra nulla con le rasature di certe popstar?
Ciao da ghibli, dai che le ferie sono finite :P
Ciao a tutti..
io sto facendo la tesi sulla simboligia del serpente.. e volevo citare anche l'abito del dipinto "Rainbow Portrait".. avete qualche suggerimento??
Federica
Ciao Federica
il link idicato a fine articolo potrebbe essere un buon punto di partenza
http://itis.volta.alessandria.it/episteme/ep2ded.htm
Approfondisci anche questa notizia:
http://tudortastic.com/2010/03/snake-now-appears-in-elizabeth-i-portrait-where-it-use-to-be-a-posy.html
(fai anche una ricerca su google usando come chiave di ricerca elizabeth portrait snake)
A presto
Ciao Federica se un giorno posterai il tuo lavoro sarei molto curioso e felice di leggerlo… ciao da ghibli :-) e buona fortuna per la ricerca molto molto complessa.
English Ideology, Newton & the Exploitation of Science. by E. Michael Jones
http://www.angelqueen.org/forum/viewtopic.php?p=390088&sid=571b95818e272dab9997001736d85db8
"…siamo ad un passaggio davvero epocale, alla fine di un’epoca iniziata con il Trattato di Vestfalia del 1648 e la questione, parrà strano, è strettamente connessa con le quotazioni dell’argento
Nel 1648 finiva l’universalità del Sacro Romano Impero e della Cristianità occidentale, che era sopravvissuta al distacco ed al conflitto tra cattolici e protestanti. Il Sacro Romano Impero cessò di esistere 250 anni dopo, nel 1918, ma una certa misura di uniformità monetaria, basata sull’argento, che era sopravvissuta per tanti secoli, iniziò a disgregarsi quasi subito dopo la firma del Trattato di Vestfalia. Quarant’anni più tardi, infatti, nel 1688, la Gran Bretagna subì una seconda invasione dopo quella, nel 1066, di Guglielmo il Conquistatore. Una cospirazione anticattolica, di cui il filosofo e politico John Locke fu uno degli artefici, composta da calvinisti, proto-massoni (i rosacroce), fautori della Rivoluzione di Cromwell e banchieri ebrei di Amsterdam (ad esempio Machado e Pereira, il barone Lopes Suasso ed altri sefarditi olandesi) connessi con la Compagnia Olandese delle Indie Occidentali (The Dutch East India Company) finanziò e portò al potere in Inghilterra un altro Gugliemo, Guglielmo d’Orange (di cui ancora oggi in Irlanda del Nord gli orangisti celebrano la vittoria sui cattolici). Tra i suoi sostenitori troviamo molti nomi che ancora oggi ci sono familiari, come quello di John Churchill, progenitore di Winston o della ditta Mocatta and Goldsmit di Moses Mocatta, il cui nome sopravvive nella Scotia Mocatta, una delle banche che ancora oggi fissano il prezzo dell’oro a Londra. Guglielmo d’Orange prendeva il posto del legittimo Re costituzionale, il cattolico Giacomo II Stuart, ed essendo di fatto un usurpatore sapeva bene che doveva il suo potere a chi l’aveva finanziato, tanto da essere soprannominato il Re dei banchieri. Pertanto, come da accordi presi in precedenza, Guglielmo d’Orange sei anni dopo la “Glorious Revolution”, nel 1694 si sdebitò concedendo il monopolio dell’emissione monetaria ad una banca privata la Bank of England (BoE), che non aveva un obbligo di detenere una riserva aurea. Era l’inizio dell’era della cartamoneta avente corso legale e la BoE divenne in seguito il modello delle banche centrali di quasi tutto il mondo, inclusa quella americana, la Fed. A pochi anni di distanza, nel 1717, lo stesso anno della fondazione ufficiale della massoneria, vi fu un evento economico valutario molto rilevante e rivoluzionario, il più significativo dalla riforma monetaria del IX secolo, decisa dal primo imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo Magno. Fino ad allora per circa nove secoli, l’argento era stato il cardine del sistema monetario. Una lira carolingia equivaleva, infatti, ad una libra d’argento. Dato il carattere molto decentrato del Sacro Romano Impero la moneta assunse vari nomi. Ad esempio in Francia veniva detta lira tornese perché coniata a partire dal XII secolo presso l’abazia di Tournois e la lira tornese è rimasta nell’uso colloquiale uso fino a non molto tempo fa.
In quell’anno, nel 1717, in qualità di capo della Zecca reale inglese, Isacco Newton (certo, ben più noto come fisico ed astronomo, ma che, doveva tale posizione soprattutto al fatto di essere membro di varie congreghe più o meno esoteriche), con colpo di mano, stabilì una sistema basato sulla parità aurea e diede di fatto avvio alla demonetizzazione dell’argento. La ragione era essenzialmente politica e cioè la lotta contro gli Asburgo, cattolici, che grazie all’America Latina, avevano grosse disponibilità di argento dal Messico e da Potosì (oggi in Bolivia). Da quel momento inizia anche il dominio anglosassone degli oceani ed il loro impero. Nemmeno Napoleone riuscì a scalfire tale predominio quando cercò di imporre una nuova unità monetaria universale, il franco. Da notare infine che anche l’introduzione dell’oppio in Cina da parte dei mercanti inglesi all’inizio del 1800 è connessa all’argento, metallo di cui il gigante asiatico era ed è produttore".
http://www.asianews.it/notizie-it/I-prezzi-dell%E2%80%99argento-e-delle-materie-prime:-si-prepara-una-nuova-crisi-21504.html
m
Dipinto agghiacciante..l’arcobaleno non è colorato,vivo,ma bianco,smorto..simbolo che la pace che si vuole portare non è vivace,ma asettica,soffocante..gli occhi,le orecchie e le labbra inquietantissimi,da sistema orwelliano..il guanto mostra quanto la forza delle armi sia sempre pronta ad agire se necessario..il serpente rappresenta intrigo,inganno,infatti non è disteso,ma si autoannoda nelle sue spire,rappresenta la segretezza sordida che c’è dietro al potere..l’autore dell’articolo dice non ci sono simboli cristiani..perché mai dovrebbero esserci?? E poi già è inquietante di suo il dipinto,in più bisognava aggiungerci croci cristiane,simbolo di morte??
c’è solo da sottolineare un aspetto..il Sole non rappresenta direttamente l’impero britannico ma Lucifero in persona..il nuovo sole è l’avvento luciferiano..e il colore arancione è il simbolo di questo rinnovamento nato dal giallo fuso col rosso..molto si è speculato sui maya..poco sugli aztechi che costruirono un impero con la forza e i sacrifici umani..e sulla dea-luna..rappresentata come la donna-dea che accenderà di fuoco il mondo..ci sarebbe molto da aggiungere sulla rappresentazione sacrificale del più grande sacrificio collettivo televisivo dell’11/9 con gli aerei che calano dall’alto come coltelli dei sacerdoti e strappano il cuore delle vittime facendoli rotolare giù in basso..e sulle date e la posizione astronomica della luna in quella data..le lune di sangue..e molto sulle invocazioni e sulle credenze degli aztechi verso i dei celesti..gli dei volanti..del potere da essi ricevuto..e dalla fine dell’impero azteco avvolta nel mistero..