E’ arrivato anche nelle sale italiane il film 300, che racconta ancora una volta la battaglia più epica che i testi di storia abbiano mai documentato.
Si narra del re di Sparta Leonida e dei 300 opliti che nel 480 a.C. si opposero all’esercito del persiano Serse, composto da centinaia di migliaia di uomini, rallentandone l’avanzata e permettendo all’esercito degli stati greci di organizzarsi.
Il film, diretto da Zack Snyder, si ispira ai fumetti di Frank Miller, autore di culto, e come nei fumetti la separazione tra buoni e cattivi nello svolgersi degli avvenimenti è netta.
Gli eroi sono belli e valorosi, i cattivi deformi, mostruosi, spietati.
C’è chi ha visto nel film una sorta di propaganda di guerra, una di quelle tipiche operazioni che i regimi compiono nel tentativo di disumanizzare il nemico in procinto di un attacco bellico.
In effetti in questo particolare momento storico, in cui gli Stati Uniti si apprestano a devastare l’Iran, ricordare l’epica resistenza dell’Occidente contro le orde orientali potrebbe essere funzionale allo scopo, ed è altrettanto nota la funzione di Hollywood quale forte strumento di propaganda ideologica.
Ma questa volta coloro che hanno avvallato tale operazione forse hanno fatto male i loro conti.
Sicuramente Leonida e i suoi sono un forte simbolo dell’Occidente, ma di un Occidente quale non esiste più da secoli.
Il nuovo Occidente da tempo non crede più nei valori che gli spartiati esaltavano, sacrificio, amor di patria, il rispetto di una legge superiore; l’Occidente di oggi è sostanzialmente “amorale”,nel suo “imperialismo” vuole inglobare a sé tutte le culture che si oppongono alla sua avanzata.
Nel film, l’Occidente odierno si incarna nelle orde barbare di Serse.
Lo stesso re dei persiani, alto e luccicante nel suo carozzone da gay pride, con il suo volto dilaniato da piercing si troverebbe molto più a suo agio tra le strade di Londra o di New York, piuttosto che a Teheran.
Il suo esercito è composto da schiavi e disperati, come i messicani che combattono sotto la bandiera a stelle a strisce in Iraq nella speranza di un futuro migliore, e il suo osservare da lontano ed al sicuro gli esiti degli scontri ricorda il comportamento dei guerrafondai da salotto che mandano i giovani americani al macello a mille miglia di distanza.
Leonida, il re che combatte in prima linea a fianco dei suoi soldati rischiando la vita per loro, non potrà mai essere accomunato a nessun sovrano odierno.
In un’ottica ancora più profonda, i 300 che si oppongono all’avanzata dei barbari, consapevoli dell’esito della battaglia, ricordano gli ultimi eletti descritti dai testi sacri che contrastano l’avanzata del Kali Yuga pur sapendo che la loro opposizione in un primo momento sarà vana, ma altrettanto consapevoli della necessità dello sforzo.
Una ultima, strenua opposizione alla decadenza dell’Occidente.
E’ scritto che l’ epoca del Kali yuga finirà con una guerra di grande dimensione: sarà la nostra fine, la fine delle 4 ere, dopodichè sulla Terra ritornerà l’età d’ oro…così sino all’infinito, sino alla grande dissoluzione.
Gli USA sono i giganti dai piedi d’argilla, prima o poi la loro prevalenza terminerà, così come è stata per Roma, Atene, Sparta, etc.etc.: la storia si ripete, è un grande ciclo, un corso e ricorso…
mah! chissà se vivremmo sino a quell’epoca!
felicità
Rino, scendendo le scale
Bella Santa, sto controllando le mail prima di andare al cinema, indovina…300. In fondo, ho pensato, un film ispirato a un fumetto di Frank, non potreva essere troppo male, …a domani il mio report :-) ika
Bellissima analisi, ma il film l’hai visto? Me lo consigli?
Il film l’ho visto ieri, ero entrato nel cinema un po’ perplesso ma alla fine devo dire che è stato uno spettacolo divertente.
Bisogna tenere conto che la sceneggiatura si basa su di un fumetto, non ci sono grosse pretese di “verosimiglianza” in alcuni punti.
La fotografia è ottima, e le scene di guerra meritano.
Aspetto anche il parere di Ika domani. :-)
Rino: esatto, corsi e ricorsi…
Blessed be
mi spiace, ere già pieno (arrivo sempre all’ultimo…) quindi mi sa che il report deve atterndere martedì, mercoledì, sorry…
Sono curioso, vado
Come sempre, la Storia la scrivono i vincitori, e non c’è dubbio che i Greci avevano uffici marketing più efficaci…
E’ però sbagliato (perché anacronistico) dare una coloritura ideologica ad avvenimenti storici così remoti.
Possiamo davvero “fare il tifo” per un popolo sanguinario e schiavista come quello spartano, che uccideva sistematicamente i neonati “non conformi”?
Visti con gli occhi di oggi, questi “gloriosi” Spartani non possono certo meritare alcuna simpatia.
(Il solo fatto di essere meno numerosi dei Persiani non è un merito né una colpa, mi pare.)
Ma è la stessa idea di mettersi in Curva Sud, e fare il tifo per un avvenimento così lontano, che è sbagliata.
(Soprattutto se lo si fa blaterando di “democrazia”, e dimenticando che la democrazia dei greci coincideva con il privilegio di un decimo della popolazione, mentre la grande maggioranza dei Greci era composta da schiavi…)
J.Meslier
Ciao Jean
il punto centrale del tuo intervento è quel “visto con gli occhi di oggi”.
Appunto.
Per quanto riguarda la democrazia, oggi come ieri non vi è molto da esaltare.
Blessed be
Allora ho visto finalmente il film: premetto che sono partito con troppe aspettative e sono uscito decisamente infastidito, sopratutto dall’ultima frase sul misticismo. L’aspetto più esasperante (anche dal punto di vista fantasy) è che questa Sparta antica non ha nulla di sacro salvo l’etica macho-man.
A proposito, storicamente pare che la cavalleria spirituale nasca proprio nell’esercito persiano.
Rispetto alle tue considerazioni è vero che, sotto un certo profilo, oggi l’impero -persian-babilonico è l’Occidente, però, in termini psicologici, prevale l’idea dell’orda orientale-islamica che accerchia un occidente numericamente inferiore e sono solo in pochi i soldati scelti che vanno a combattere per tutti “noi”…
Venendo all’azione, molte le scene buone, molte le scene deludenti (chi scrive pratica arti calleresche da qualche annetto) alcune poi, quelle con gli elefanti, ad esempio, sono irritanti nella loro staticità. Pazzescamente realistiche invece le scene di sesso, i ragazzi in sala per un attimo hanno sperato nell’hard.
Insomma, l’impressione è di una bella occasione sprecata.
passo e chiudo, i cicli dovranno attendere ancora :-)
Ciao Ika
spero di non aver contribuito eccessivamente ad accrescere le tue aspettative sul film… :-)
Comunque comprendo quello che scrivi; io al contrario ero andato al cinema con molte perplessità e sono rimasto molto meno deluso di quanto mi fossi aspettato.
In fin dei conti sempre di hollywood si tratta… :-)
A presto
Blessed be
Francamente descrivere gli spartani alle termopili come un esercito da signore degli anelli mi ha infastidito non poco.
Dove era l’armatura degli spartani? Opliti che vanno in guerra armati di muscoli e addominali? Spartani che fanno la guerra come samurai giapponesi? Strane creature nell’esercito persiano?
Se il tema fosse stato fantasy il film avrebbe datto qualcosa. ma il fumetto per descrivere l’esercito e la società spartana, il grande scontro fra Grecia e impero persiano mi pare proprio inadeguato.
Ma la mia è forse la pretesa di chi divertendosi cerca anche di vedere e imparare qualcosa. Francamente mi sono divertito poco e non ho appreso niente.
Padella
Ciao Padella
comprendo e rispetto il tuo parere, ma forse è chiedere troppo a hollywood che insegni la storia greca.
Da un punto di vista però hai ragione perchè è proprio in questo modo che si creano i falsi storici che poi divengono di dominio comune, come il Gesù biondo, per dirne una.
Se preso per quello che è, un film tratto da un fumetto, a mio parere il film in questione resta godibile.
A presto
“Da un punto di vista però hai ragione perchè è proprio in questo modo che si creano i falsi storici”.
E’ quello che intendevo.
Se lo chiamavano “I 300 del pianeta Splat ammazzano gli Orchi alla gola di Blood” non avrei avuto molto da aggiungere.
Curiosa la barba a punta di Leonida: non è elemento tipicamente orientale?
Padella
Curiosa la barba a punta di Leonida: non è elemento tipicamente orientale?
Puoi confrontarla con la barba a punta dell’autore di questo blog, anch’egli di origini elleniche :-)
Blessed be
Carissimo Santaruina,
non mi sono presentato. Ed è ineducato.
Innanzitutto ti faccio i miei complimenti per il tuo blog. Molto interessante, lo leggerò spesso.
Abbiamo sicuramente una passione in comune: l’esoterismo. O dovrei chiamarlo il limite, il confine? O meglio la gnosi? O forse dovrei dire “l’incessante ricerca del reale”?
Viviamo tempi strani, difficili.
Meglio saperlo che ignorarlo, anche se si soffre di più, o meglio, anche se è più difficile.
A presto
Padella
Ciao Padella, ti ringrazio.
Ho visto il tuo interessante blog ed in effetti abbiamo molti interessi comuni.
A presto :-)
Blessed be